TERAMO – E’ stata come di conueto toccante e significativa la cerimonia organizzata dalla Prefettura di Teramo, con la collaborazione della questura, per celebrare il Giorno della Memoria, per ricordare Giovanni Palatucci, poliziotto italiano reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945, 78 giorni prima della liberazione del campo. Alla memoria di Palatucci, è stata depositata una corona d’alloro a Villa Mosca, dove c’è una via a lui intitolata, alla presenza del nuovo vescovo Leuzzi. Cinque studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa-Rozzi“ di Teramo hanno letto alcuni brevi passi scelti dal libro di Shlomo Venezia dal titolo ”Sonder Kommando Auschwitz – La verità sulle camere a gas, una testimonianza unica”..
L’iniziativa commemrativa ha poi vissuto un’altro momento importante, alla Sala Polifunzionale della Provincia. Dopo il saluto ai presenti, tra cui 120 studenti in rappresentanza di Istituti Superiori del Capoluogo, da parte del Questore, del Vescovo, del Commissario Straordinario e del Prefetto di Teramo il programma si è sviluppato con la lettura da parte di Angelo Del Sordo – nella vita di tutti i giorni Assistente Capo della Polizia di Stato – della poesia “Scarpette rosse“ (scritta da Joyce Lussu, con sottofondo musicale curato dal violista Paolo Capanna che ha eseguito il tema della colonna sonora del film “Schindler’s List”)
Al termine la cerimonia è proseguita con la prolusione a cura del Professor Alessandro Di Domenicantonio sulla storia dei campi di concentramento in provincia di Teramo. E’ continuato il ”viaggio nella memoria” con qualcosa di più recente e conosciuto anche dai più giovani, con l’intervento musicale a cura dei maestri Giorgia Di Marcello alla voce, Gianluca Caporale al sassofono e Martin Diaz alla chitarra, sulle note del brano musicale “Auschwitz” scritto da Francesco Guccini. E seguito poi l’intermezzo musicale del coro divoci bianche dell’Associazione Culturale “Blu InCanto” diretto dal maestro Giorgia Di Marcello. Al termine, il Prefetto Graziella Patrizi ha consegnato ai protagonisti dell’iniziativa il “medaglione commemorativo della Repubblica” ed il Questore, Enrico De Simone, ha consegnato il gioco “La Città delle Regole”, una specie di gioco dell’oca didattico, nato dalla comune volontà della Questura, dell’Istituto Comprensivo di San Nicolò a Tordino e della ditta Lisciani Giochi di stimolare il rispetto delle regole sin dalla tenera età, unitamente ad un cappellino della Polizia di Stato.